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Per un dottorato di storia dell’economia. Il sostegno della Società degli storici dell’economia (SISE) all’appello di Piero Barucci

 

Genova, 29 gennaio 2025

Per un dottorato di storia dell’economia. Il sostegno della Società degli storici dell’economia (SISE) all’appello di Piero Barucci

Oltremodo opportuno e utile l’appello di Piero Barucci, firmato da altri autorevolissimi studiosi e pubblicato sul Sole24Ore in data odierna, per l’istituzione di un dottorato di storia dell’economia. Come SISE ne condividiamo pienamente i contenuti e ancor di più ci convincono le ragioni addotte per l’istituzione di tale dottorato.

Barucci, infatti, fa proprie le preoccupazioni e le istanze che la nostra Società a più riprese ha mosso, anche nelle sedi istituzionali, per veder riconosciuta la possibilità di uno specifico processo formativo di giovani storici economici e del pensiero economico. Non si tratta di una mera rivendicazione di tipo corporativo.

La diffusione capillare delle cattedre di storia economica e del pensiero economico, ben oltre i tradizionali confini delle vecchie facoltà di Economia e Commercio, come documentato da un recentissimo censimento effettuato dalla nostra Società, dimostra la vitalità di tali discipline e il riconoscimento in ambito accademico della loro importanza nella formazione delle giovani generazioni. Ma proprio per questo occorre garantire continuità e qualità a tale presenza, offrendo più qualificate e specifiche opportunità educative e formative a nuovi ricercatori e studiosi. Ma accanto a valutazioni prettamente accademiche vivono, come sottolineato dallo stesso presentatore dell’appello, considerazioni scientifiche, istituzionali e di valore altrettanto convincenti.

In particolare, il prolungarsi di tempi difficili del vecchio modello capitalistico, le incertezze, i pericoli e le torsioni del processo di globalizzazione e i conseguenti effetti sulla formazione e redistribuzione della ricchezza, hanno dimostrato il fiato corto di un mainstream scientifico e ideologico affidato alla presunta capacità di previsione di semplici equazioni e tecniche econometriche, schiacciate sull’analisi di un passato abbondantemente superato dagli avvenimenti economici recenti.

Non si tratta di incarnare una visione pessimistica del mondo, ma di ragionare concretamente sulla possibilità di una innovazione di fondo, che scienza e ricerca possono favorire, se riscoprono la loro valenza sociale e il rapporto con il tempo e lo spazio in cui si svolgono gli eventi economici. La storia economica, in questo modo, può aiutare a costruire il futuro. Lo sguardo lungo degli storici economici, la conoscenza delle dottrine economiche nel loro concreto dipanarsi rispetto alla evoluzione delle società, a questo punto, può costituire un utile ancoraggio per l’elaborazione di strategie di exit dalla crisi e di promozione di un modello economico inedito, che sia di nuovo in grado di produrre maggiore ricchezza reale e garantirne una più equa distribuzione.

Per questi motivi sottoscriviamo convintamente l’appello lanciato da Piero Barucci, mettendo fin da adesso la nostra Società a disposizione degli sforzi che si vorranno compiere nella direzione auspicata.

Il Presidente Marco Doria

presso Dipartimento di Economia – Università degli Studi di Genova, Via Vivaldi, 5; 16126 – Genova e-mail: presidenza.sise@gmail.com