Call for papers
Viaggi e genere
A cura di Elisabetta Serafini, Antonietta Angelica Zucconi e Laura Schettini
La rivista «Genesis» invita a presentare contributi per un numero monografico dedicato al tema del viaggio in una prospettiva di genere. A partire dagli anni Novanta del secolo scorso, con riferimento alla produzione italiana e internazionale, all’intersezione tra storia delle donne/studi di genere, global turn e prospettive post-coloniali, hanno visto la luce numerose pubblicazioni che, iniziando dai viaggi delle donne europee tra Settecento e Novecento, oltre a ricostruire storie fino a quel momento ignorate, hanno proposto interessanti riflessioni – disciplinari, interdisciplinari e, talvolta, transdisciplinari – sul nesso tra viaggio, scrittura e costruzione identitaria.
In questi diversi ambiti venivano indagati principalmente gli spostamenti e le scritture femminili, in un’ottica che tendeva a mettere in luce la valenza tendenzialmente emancipatoria del viaggio nelle vite delle donne. Un’angolatura che le sottraeva all’immobilità fisica e culturale nelle quali erano state confinate da rappresentazioni consolidate. Il viaggio era esplorato nelle sue molteplici accezioni: come forzato o scelto, come spostamento definitivo o temporaneo, dettato da ragioni economiche, politiche, religiose, culturali ecc. In anni più recenti si sono avviate nuove riflessioni – che con questo numero vorremmo contribuire a sviluppare – che interrogano in modo complesso come il genere determini l’esperienza del viaggio: ciò che non solo le viaggiatrici ma anche i viaggiatori possono e non possono fare, i luoghi che le une e gli altri possono o non possono visitare, le forme delle relazioni con le popolazioni con cui entrano in contatto, lo stile e i contenuti dei loro racconti; allo stesso tempo, le viaggiatrici e i viaggiatori osservano con particolare interesse e fascinazione come il genere determini i comportamenti sociali nei luoghi visitati, costruendo un termine di paragone con quelli del proprio contesto di provenienza; inoltre, lo spazio e il tempo del viaggio, allontanando dagli sguardi censori della società di appartenenza, offrono talvolta la possibilità di liberarsi da conformismi e di sperimentare nuovi ruoli.
Volendo valorizzare tali prospettive, questo numero della rivista sarà dedicato non soltanto alle viaggiatrici che hanno scelto il viaggio spinte da diverse motivazioni (religiose, economiche, di studio, lavorative, culturali, turistiche, per assecondare desideri e curiosità sessuali) ma anche a contributi che indaghino la storia del viaggio – inteso come spostamento temporaneo non forzato – in prospettiva di genere. In particolare, si richiede di esaminare il periodo che va dal XVIII secolo (durante il quale un numero maggiore di persone di diversa estrazione sociale ha potuto accedere all’esperienza del viaggio lasciandone al contempo traccia scritta) e arriva fino alla metà del XX, momento a partire dal quale si differenziano ulteriormente le forme del viaggiare (si pensi, per esempio, all’espansione del turismo di massa).
Si sollecitano proposte che, oltre alle suddette prospettive, esaminino:
- le esperienze di viaggio delle donne come accompagnatrici “collaterali”, come mogli/compagne/associate/dipendenti di viaggiatori maschi;
- le esperienze di viaggio di gruppi di donne e proposte delle nascenti agenzie di viaggio (per es. la Thomas Cook and Son in Inghilterra, la Compagnia Italiana Turismo in Italia ecc.) rivolte alle donne;
- le esperienze delle viaggiatrici precluse ai viaggiatori uomini (per esempio, visite agli harem oppure a monasteri femminili di clausura);
- i viaggi di donne provenienti da e in movimento all’interno di altri continenti, oltre la prospettiva eurocentrica;
- come il genere interferisca con le condizioni materiali in cui si svolge il viaggio, tra difficoltà e occasioni: preparazione, clima, cibo, abbigliamento, documenti, mezzi di trasporto, limitazioni agli spostamenti, attraversamento delle frontiere, divieti religiosi o civili da rispettare, ritorno;
- le collezioni di souvenir, ricordi e memorabilia di viaggio composte dalle donne per testimoniare e rappresentare le loro esperienze e le loro elaborazioni del viaggio.
- il rapporto tra viaggio e scrittura: le specificità di genere nella produzione scritta legata al viaggio (opere letterarie, odeporica, rapporti scientifici, articoli o saggi giornalistici, corrispondenze personali, guide turistiche) e le possibili influenze tra scritture femminili di viaggio;
- i rapporti tra femminismi ed esperienze di viaggio e l’esperienza del viaggio nell’ecofemminismo, con riferimento alla produzione scientifica informale nata dal viaggio;
- il rapporto tra viaggio, genere e colonialismo (mascolinità e colonialismo, partecipazione femminile e posizionamento rispetto al programma coloniale, femminilizzazione delle popolazioni sottomesse);
- la decostruzione delle immagini dell’eroe esploratore e la proposta di modelli di viaggiatrici ed esploratrici.
Proposte di articoli:
➢ Le proposte di articoli inediti, in italiano, inglese, francese, dovranno contenere un abstract (con l’indicazione delle fonti utilizzate) di non più di 3.000 battute e un breve profilo scientifico dell’autrice/autore con l’elenco delle principali pubblicazioni.
➢ Le propostedovranno pervenire alle curatrici del numero: Elisabetta Serafini (elisabetta.serafini@uniroma2.it), Antonietta Angelica Zucconi (a.a.zucconi@gmail.com), Laura Schettini (laura.schettini@gmail.com). Oggetto della mail: CFP GENESIS.
➢ La scadenza di consegna è fissata al 15 settembre 2022.
Articoli selezionati:
➢ Gli articoli selezionati per la pubblicazione, di cui sarà data comunicazione entro il 1° ottobre 2022 non dovranno superare le 50.000 battute, spazi e note a piè pagina inclusi e pervenire in versione definitiva entro il 31 dicembre 2022.
➢ Saranno sottoposti alla lettura redazionale e a un doppio referaggio, anonimo nei due sensi.
➢ La pubblicazione del numero della rivista 1/2023è prevista per luglio 2023.