Care colleghe, cari colleghi,
desidero esprimere, a pochi giorni dall’evento, la mia convinta soddisfazione e la mia sincera gratitudine a quanti di voi (oltre un centinaio) hanno avuto l’opportunità di partecipare al Convegno SISE di Brescia, i cui lavori si sono conclusi sabato 22 settembre scorso.
Desidero altresì rivolgere un ringraziamento particolare ai componenti della segreteria organizzativa, ma ancor più ai singoli relatori che hanno indubbiamente contribuito al buon esito delle due giornate di studio.
Grazie pure, vivissime, a tutti i colleghi che, pur impediti dal prendere parte al nostro convegno, si sono fatti premura di giustificarsi anzitempo. E’ certamente questa un’ulteriore testimonianza di vicinanza solidale e di cordiale amicizia.
Ancora una volta, la nostra Società scientifica si conferma come riferimento e luogo di aggregazione e condivisione delle attività di ricerca degli storici economici italiani. Un ruolo acquisito e consolidato nel corso di decenni, nei quali l’operato della SISE ha sempre mirato a rafforzare la presenza e il prestigio della Storia Economica nel Sistema Universitario Italiano, cercando di includere e far convivere con eguale dignità tutte le anime e i linguaggi della nostra Disciplina. Solo in tal modo è stato possibile garantire una rappresentatività istituzionale che ci ha conferito autorevolezza e credibilità nella costante interlocuzione con il MIUR e con le altre Società scientifiche della nostra Area. A tale riguardo, mi preme sottolineare che la nostra Società ha guardato sempre con attenzione collaborativa alle nuove iniziative associative settoriali, nell’ambito degli studi storico-economici, che si sono affiancate alla SISE nell’approfondire specifici indirizzi di ricerca. Si tratta, senza dubbio, di esperienze che testimoniano del fermento partecipativo di cui si alimenta e si avvale la stessa SISE, laddove non intendono tradursi in istanze disgregative a danno dell’intera comunità scientifica e della sussistenza stessa della nostra Disciplina. Un particolare apprezzamento merita, poi, la proficua e crescente collaborazione, intensificatasi soprattutto negli ultimi mesi, tra l’AISPE e la SISE. In tale prospettiva, da entrambe le parti, si intende procedere sempre più speditamente.
Forti di questi convincimenti, intendiamo ribadire l’inconfutabile opportunità di rafforzare la SISE, con l’adesione attiva e, non meno importante, il sostegno finanziario mediante il regolare versamento della quota associativa.
Anche in vista delle “battaglie” accademiche che si profilano all’orizzonte ministeriale, siamo convinti che solo una SISE forte, coesa e numerosa può assicurare la necessaria rappresentatività per tutelare la dignità e la sopravvivenza della Storia Economica nelle Università italiane.
Da ultimo, desidero ringraziare vivamente i colleghi del nostro direttivo, come pure i membri del collegio dei revisori, per l’efficace operosità espressa nel corso del primo biennio del nostro mandato.
Mentre auguro, sinceramente, un proficuo lavoro a tutti voi, porgo ogni più viva cordialità.
Mario Taccolini